Entrano nel vivo le attività del progetto europeo “Art of Remembrance”, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe, con l’avvio della residenza artistica presso la Borgata Paraloup.
Siamo molto felici di darvi un aggiornamento sulle attività del progetto “Art of Remembrance” che vede coinvolta, in qualità di partner, la Fondazione Nuto Revelli https://nutorevelli.org/, socio di LRE Italia.
L’attività principale del progetto è lo svolgimento di residenze artistiche in quattro importanti luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale in Europa (Italia, Francia, Belgio e Polonia). Ogni sito scelto offre un contesto storico unico. In Italia, la Fondazione Nuto Revelli si concentra sulle storie dei partigiani italiani nella Borgata Paraloup.
Rebekka Bauer, artista selezionata, condurrà la propria residenza nell’arco di otto settimane, distribuite in due tranche: la prima a Paraloup e Cuneo dal 1 al 26 luglio e la seconda, dedicata alla produzione dell’opera, nel mese di ottobre.
Rebekka Bauer è un’artista visiva che opera di base a Lipsia, in Germania. La sua pratica multidisciplinare spazia dalla fotografia all’installazione, dai libri d’artista alle opere testuali, con una forte attenzione alla memoria intergenerazionale, alla storia familiare e alle narrazioni sottorappresentate. Si impegna in forme collaborative e curatoriali e fa parte del collettivo del Kunstverein Leipzig. Il suo lavoro – esposto in Germania, Austria e in altri paesi – ha ricevuto borse di studio e finanziamenti a sostegno della sua ricerca sul rapporto tra memoria personale e trauma storico.
L’evento di presentazione al pubblico di Rebekka e della sua residenza si terrà il 25 luglio 2025 alle ore 18:00.
La Fondazione collabora nello svolgimento di tutte le attività del progetto con Tempora (capofila); Fondazione LRE, Città di Bastogne, La Coupole e il Sybir Memorial.
In Polonia, il Sybir Memorial si focalizza sulle deportazioni e la resilienza dei cittadini polacchi; in Francia il sito di La Coupole ci presenta le dimensioni tecnologiche della guerra; mentre il Museo della Guerra di Bastogne in Belgio riflette sugli eventi decisivi dell’Offensiva delle Ardenne.
Queste residenze permettono agli artisti di immergersi nei ricchi archivi, nei manufatti e nelle narrazioni comunitarie di ogni luogo, creando opere site-specifiche reinterpretano la storia della Seconda guerra mondiale. Le opere create durante queste residenze daranno vita a una mostra itinerante che collegherà il pubblico di tutta Europa alle diverse interpretazioni della memoria della Seconda guerra mondiale. Parallelamente alla mostra, il progetto coinvolge le comunità locali attraverso laboratori, eventi pubblici e iniziative didattiche. Queste attività mirano a ispirare il dialogo e a incoraggiare le giovani generazioni a esplorare la storia attraverso la lente dell’arte contemporanea.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di progetto.