Il Cammino “Sant’Anna di Stazzema – Montesole” inserito nel patto di collaborazione tra Toscana ed Emilia-Romagna

I presidenti delle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, Eugenio Giani e Michele De Pascale, hanno firmato una lettera d’intenti dalla quale scaturirà un Patto per dare una cornice stabile alle relazioni interregionali e per continuare e rafforzare la collaborazione attiva tra regioni confinanti.

Tra i tanti argomenti contenuti nel Patto anche la valorizzazione del Cammino Sant’Anna di Stazzema – Monte Sole, il cui studio di fattibilità è stato finanziato proprio dalle due Regioni.

Il percorso del Cammino, dunque, prosegue, con l’obiettivo di realizzare un’esperienza concreta dove storia, cultura della Memoria e della pace si integrano con la valorizzazione del paesaggio e il turismo.

“Vectors of Memory”: facciamo il punto!

Nel corso del 2024 sono stati installati più di 50 Floor Vectors of Memory, tra Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Lombardia.

Siamo partiti da Capannori (LU), a gennaio, quando ne è stato installato uno presso l’ex campo di concentramento di Colle di Compito. A febbraio si è conclusa la fase di installazione nei comuni di Aquino, Castrocielo, Colle San Magno, Colfelice, Piedimonte San Germano, Pontecorvo e Roccasecca, facenti parte del martirologio del cassinate. A marzo, c’è stata l’installazione presso il Museo Winterline di Venafro (IS) e presso la Biblioteca Ezio Raimondi a Lizzano in Belvedere (BO). Aprile ha visto il proseguire delle installazioni a Pofi (FR) nel centro storico, a Sommocolonia (LU) presso la Rocca della Pace e a Piacenza dove ne sono stati installati dieci in un percorso di memoria nel centro storico. Nel mese di maggio, c’è stata la posa di un Vector presso il Memoriale del II Corpo Armata Polacca a pochi metri dall’Abbazia di Montecassino (FR) e presso il Monumento ai Caduti della Resistenza in Piazza della Resistenza a Pistoia.

Giugno ha visto la posa di cinque Vectors. Uno nel comune di Montefiorino (MO) presso il Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza italiana; due a Roma, lungo la via Casilina: uno presso la Stazione di Centocelle e l’altro nel quartiere di Tor Pignattara; uno a Milano presso la Casa della Memoria e uno nel comune di Fontanellato (PR) presso il Campo di Prigionia di guerra n.49. Altri cinque sono stati installati, tra luglio ed agosto, in Emilia-Romagna lungo la linea Gotica: nel comune di Neviano degli Arduini (PR) presso il Museo storico della Resistenza di Sasso; presso il museo della Riva di Trignano di Fanano (MO); presso il Monte della Spe a Castel d’Aiano (BO); presso il Plastico della Linea Gotica sempre a Castel d’Aiano (BO) e un altro nel comune di Montese (MO) presso il Museo diffuso della Linea Gotica di Montese e Iola.

Il mese di settembre ha visto la posa di un Vector a Casola Valsenio (RA) presso il Monumento alla Liberazione e alla Pace nell’area monumentale di Monte Battaglia; l’installazione a Porcari (LU) presso la Fontana del Poggetto; a Gemmano (RI) all’interno del Parco della Memoria presso il Monumento ai caduti di tutte le guerre. Ne sono stati installati tre a Viareggio uno in Piazza Puccini, un altro presso il Monumento alla Resistenza ed alla Pace di Largo Risorgimento ed un terzo all’interno del Giardino della Libertà. Il mese si è concluso con l’installazione di un Vector presso lo Spazio Stella Rossa a Vado di Monzuno (BO) e presso il Cimitero di Guerra Sudafricano a Castiglione dei Pepoli (BO).

Ad ottobre ne è stato installato uno presso il Monumento «Pensiero di pace» di fronte alla Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto (BO); un altro nel comune di Sogliano al Rubicone (FC) presso il Museo Linea Christa ed, infine, presso il Monte Catarelto a Castiglione dei Pepoli (BO). A novembre c’è stata l’installazione nel comune di Coriano (RN) presso il Coriano War Cemetery. L’anno si è concluso con l’installazione di ulteriori quattro Vectors. Tre sono stati installati nel comune di Monsummano Terme (PT) uno presso il Museo della città e del territorio, uno presso la Stele ai Caduti dell’Eccidio del Padule di Fucecchio e un altro presso il Monumento in memoria delle vittime dell’Eccidio del Padule di Fucecchio a Cintolese; infine, un ultimo Vector è stato installato nel comune di Gattatico presso il Museo Cervi.

Per una panoramica completa di tutti i Vectors installati in Italia clicca sulla mappa

La newsletter mensile di LRE ITALIA!

Siamo molto felici di condividere con voi la notizia dell’uscita del primo numero della newsletter di LRE Italia che rappresenterà uno spazio mensile di condivisione e comunicazione per le nostre iniziative e per quelle di ogni socio.

Una volta al mese, ogni mese, faremo il punto su ciò che è successo, sugli avvenimenti passati e gli appuntamenti futuri, proponendo spunti di riflessione e di condivisione.

Abbiamo deciso di lanciare questa novità in un periodo particolare e intimo come quello delle feste natalizie ed in attesa del nuovo anno che dovrà arrivare: un anno che noi vogliamo percorrere sempre lungo le rotte della memoria e della storia, testimoni attualissime di condivisione e di unione, le tracce da seguire – come un Vector – per collegare passato e presente e gettare le basi per un futuro consapevole e umano.

Aperte le iscrizioni per il FORUM LRE 2025 a Cracovia!

Sono state aperte le iscrizioni per poter partecipare al Forum annuale della Fondazione LRE che, quest’anno si terrà dal 10 al 13 marzo a Cracovia (Polonia).

Il Forum LRE 2025, organizzato dalla Fondazione LRE in collaborazione con LRE Polonia e la città di Cracovia, offre un programma di quattro giorni pensato su misura per i soci, i partner e le parti interessate al turismo e al patrimonio culturale. Il programma prevede tavole rotonde e varie opportunità di networking con organizzazioni internazionali associate alla Seconda guerra mondiale, al turismo storico e ai viaggi internazionali.

Sintesi del programma:

  • 11 marzo, è previsto il Seminario dei soci che rappresentaoccasione per incontrare il network LRE, scambiare idee e aggiornamenti sulle attività della Fondazione. Inoltre, si terranno due workshop: uno sul patrimonio della Seconda guerra mondiale e il turismo sostenibile e un altro sull’intelligenza artificiale e il patrimonio della Seconda guerra mondiale.
  • Nel pomeriggio dello stesso giorno, si terrà la Conferenza LRE, che rappresenta l’evento chiave di approfondimento incentrato sui temi della memoria sulle sfide della nostra contemporaneità. Il tema di questa edizione 2025 è “Resistance to Oblivion – Preserving WWII Memories and Lessons for Future Generations (Resistenza all’oblio – Conservazione della memoria della Seconda Guerra Mondiale e lezioni per le generazioni future). La giornata si concluderà con la Cena di Gala, un’ottima occasione per fare rete con i membri della Fondazione, i partner chiave e gli sponsor.
  • 12 marzo, si terrà la LREXPO, fiera annuale del turismo culturale e della memoria che mette in contatto i soci della Fondazione LRE con gli operatori turistici nazionali e internazionali interessati ai luoghi della memoria. Un’occasione importante per promuovere le tante destinazioni turistiche dei nostri territori e creare offerte uniche e collaborazioni al fine di raggiungere un pubblico internazionale più vasto.
  • Il pomeriggio del 12 marzo e la mattina del 13 marzo sono destinate alle visite guidate per esplorare i luoghi storicamente più significativi di Cracovia e dintorni, tra cui un tour della Fabbrica di Oskar Schindler e dell’area dell’ex Ghetto e una visita al Memoriale e Museo di Stato di Auschwitz-Birkenau.

Che facciate parte della rete dei soci LRE o che siate professionisti nel campo della storia e del turismo, il LRE Forum 2025 offre un’esperienza di crescita, collaborazione e ispirazione.

Per iscriversi è sufficiente collegarsi a questo link

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito di LRE alla pagina dedicata al FORUM LRE 2025.

Kick off meeting del progetto “Art of Remembrance”

Il 26 e 27 novembre si è tenuto a Bruxelles, presso gli uffici di TEMPORA, il kcik off meeting del progetto “Art of Remembrance”, finanziato dall’UE nell’ambito del programma EUROPA CREATIVA. I partner di progetto, tra i quali il nostro socio la FONDAZIONE NUTO REVELLI, si sono riuniti per avviare questa importante collaborazione sul tema del colmare il divario tra storia e arte contemporanea.

Il partenariato, guidato da  Tempora, include oltre al partner italiano ed alla Fondazione LRE, la Città di Bastogne (Belgio), il Museo la Coupole  (Francia) e il Sybir Memorial Museum (Polonia).

Un progetto che unisce storia ed arte

Man mano che ci si allontana dagli eventi della Seconda guerra mondiale, mantenere viva la memoria soprattutto nelle giovani generazioni, diventa sempre più complesso. Il progetto “Art of Remembrance” cerca di dare una risposta a questo problema lavorando sulla memoria della Seconda guerra mondiale attraverso l’arte contemporanea.

Il progetto vuole trasformare i luoghi di memoria della Seconda guerra mondiale in spazi dinamici che possano offrire degli spunti alla creazione artistica. Per raggiungere questo obiettivo è prevista la realizzazione di residenze d’artista, in cui gli artisti creeranno nuove opere ispirate ai siti storici in cui lavoreranno, offrendo nuove interpretazioni dell’eredità della guerra.

Il progetto mira anche il coinvolgimento della comunità, saranno quindi organizzati workshop e seminari che metteranno in contatto i residenti locali con gli artisti selezionati, favorendo il dialogo e rendendo la storia più accessibile. 

Art of Remembrance culminerà in una mostra itinerante che esporrà le opere d’arte in tutta Europa, supportata da pubblicazioni e da una piattaforma online. Ciò garantirà che la reinterpretazione della storia della Seconda guerra mondiale raggiunga un ampio pubblico, mantenendo il passato vivo e rilevante per le generazioni a venire.

Spunti dal kick off meeting

Il kick off meeting, organizzato presso Tempora, è servito come punto di partenza per questa iniziativa dalle molteplici sfaccettature. I partner hanno presentato le loro istituzioni e i luoghi di memoria la loro rappresentanti, discusso nel dettaglio gli obiettivi del progetto e approfondito alcuni aspetti specifici, come l’organizzazione pratica della mostra itinerante, i criteri di scelta degli artisti e la struttura delle residenze d’artista.

I partecipanti hanno anche avuto la possibilità di visitare il laboratorio di Tempora, traendo ispirazione dalla ventennale esperienza della società nell’organizzazione di mostre di grande impatto.

L’incontro si è concluso con una discussione sugli aspetti amministrativi e sulle modalità di svolgimento delle prime attività previste dal progetto, come la finalizzazione dell’invito a presentare proposte per raccogliere le candidature degli astisti e la definizione di alcune scadenze per la realizzazione dei workshop previsti.

Con il suo approccio innovativo, “Art of Remembrance” rappresenta un passo coraggioso verso il ripensamento dei luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale come spazi di creatività e scambio culturale. Collegando il passato e il presente attraverso l’arte, il progetto mira a mantenere le lezioni della Seconda guerra mondiale vive e rilevanti per le generazioni future.

“Per noi questo progetto è molto importante perché ci permette di lavorare con altri luoghi di memoria significativi in Europa e di portare un artista internazionale che possa far conoscere attraverso la sua arte i valori di Borgata Paraloup “, ha dichiarato Beatrice Verri, Direttrice della Fondazione Nuto Revelli.

Primo scambio di giovani del progetto LRE Active Remembrance Youth Program – Battaglia della Schelda

La scorsa settimana, un primo gruppo di ragazzi si ha partecipato al primo scambio del progetto LRE Active Remembrance Youth Program che aveva come tema principale la “Battaglia della Schelda”. Tale battaglia è avvenuta 80 anni fa, dal 2 ottobre all’8 novembre 1944, nelle province di Zelanda e Brabante Settentrionale, nei Paesi Bassi, e nelle Fiandre, in Belgio.

Il primo giorno, in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione di Breda, il gruppo ha visitato il Memoriale Maczek e il campo d’onore polacco. È stata l’occasione per scoprire la storia del generale Maczek e dei liberatori polacchi che liberarono la città. La nipote del generale Maczek, Carolina Maczek, era presente e ha condiviso alcuni ricordi del nonno. I partecipanti hanno avuto modo di conoscere numerose storie e hanno creato video, episodi di podcast ed hanno condotto ricerche storiche.

Il secondo giorno, i partecipanti si sono diretti a sud, verso la provincia delle Fiandre in Belgio e hanno soggiornato presso l’ostello della gioventù “Huis over Grenzen”, nell’impressionante cimitero di guerra tedesco di Lommel. Hanno pertanto avuto modo di visitare questo luogo di memoria e di creare ulteriori contenuti utili alle attività del progetto.

Il terzo giorno, il gruppo si è recato nella città di Anversa per visitare il Museum Aan de Stroom (MAS) e la sua mostra temporanea “Città in guerra”, grazie alla quale i partecipanti hanno raccolto informazioni ulteriori informazioni sulla battaglia della Schelda. Successivamente, il gruppo ha fatto una visita guidata nel centro della città, partendo dalle tracce dell’occupazione tedesca dal maggio 1940 fino alla liberazione di Anversa da parte delle truppe canadesi nel settembre 1944.

L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita del Kazerne Dossin di Mechelen, un’ex caserma militare trasformata in un campo di transito per ebrei, rom e sinti. Il gruppo ha seguito due guide che hanno raccontato la storia di questo luogo e l’escalation della discriminazione del popolo ebraico. Dopo questa visita emozionante, i partecipanti hanno preso parte al progetto “Ogni nome conta”, registrando ciascuno il nome di una persona deportata.

Helena, 23 anni, Spagna, una delle partecipanti ha dichiarato: “Mi piace confrontarmi con altri ragazzi della mia età che sono interessati a questi temi e imparare affinché ciò che è già accaduto possa evitare di ripetersi. Mi ha fatto molto piacere visitare i luoghi di memoria e anche aver avuto la possibilità di realizzare dei contenuti originali.”

Il prossimo scambio dal tema “The Battle of the Bulge and the breakthrough to Germany”  si terrà a Febbraio 2025.

La Fondazione LRE ha ottenuto dall’Unione Europea il finanziamento per tre nuovi progetti.

Siamo molto felici di condividere la notizia della Fondazione LRE relativa all’avvio di tre nuovi progetti, finanziati dall’Unione Europea, nell’ambito del programma Europa Creativa. I progetti, che inizieranno nel corso dell’autunno, saranno sviluppati insieme a diversi partner in tutta Europa e affronteranno il tema della memoria della Seconda guerra mondiale da varie prospettive: turismo sostenibile, arte e nuove tecnologie.

In particolare, l’Italia partecipa ai seguenti 2 progetti:

Art of Remembrance

Questo progetto con capofila la società TEMPORA (Belgio) vede la partecipazione della Fondazione Nuto Revelli (socio di LRE ITALIA) insieme alla Fondazione LRE (Belgio), alla città di Bastogne (Belgio), al Museo la Coupole (Francia) ed al Museo Memoriale di Sybir (Polonia). L’obiettivo è quello di mettere insieme la storia e l’arte contemporanea. L’iniziativa si propone di istituire delle residenze d’artista nei luoghi di memoria coinvolti (per l’Italia la Borgata Paraloup – Cuneo), offrendo uno spazio unico agli artisti per confrontarsi sui temi della Seconda guerra mondiale nel loro processo creativo. Oltre alle residenze, saranno organizzati workshop e seminari che coinvolgeranno attivamente le comunità locali, con l’obiettivo di colmare il divario tra storia e arte contemporanea. Le opere d’arte che verranno realizzate dagli artisti selezionati saranno esposte in mostre itineranti nei paesi partecipanti. Il progetto inizierà ufficialmente nel mese di novembre con il kick off meeting che si terrà a Bruxelles.

Preserving the Past, Securing the Future: A Sustainable Approach to Cultural and Remembrance Heritage

Questo progetto mira a fornire ai professionisti che lavorano nell’ambito della conservazione e promozione della Seconda guerra mondiale, gli strumenti e le conoscenze necessarie per adottare pratiche sostenibili. Nell’ambito di questa progetto, saranno organizzati workshop di “capacity building” che affronteranno temi quali il turismo responsabile, lo sviluppo sostenibile, le politiche, le pratiche e le strategie di marketing sostenibili. Insieme ai partner di progetto, verranno realizzate anche delle visite di studio, eventi di networking e opportunità di e-learning per incoraggiare la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze. Il progetto con capofila la Fondazione LRE (Belgio) ha come partner italiano la Fondazione Campus di Lucca oltre alla società Mascontour (Germania) e al Centro Juno Beach (Francia).

Il progetto AI Remembers, con capofila la Fondazione LRE, vedeinvececoinvolti come partners KERN IT (Belgio) e l’Università di Caen Normandia(Francia), allo scopo di lavorare per integrare l’intelligenza artificiale nella conservazione ed interpretazione del patrimonio della Seconda guerra mondiale, esplorando come gli strumenti e le tecnologie moderne possano migliorare la presentazione dei contenuti storici. Verrà utilizzato l’itinerario Liberation Route Europe, itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa, come banco di prova per implementare e valutare queste tecnologie.

Liberation Route Italia augura a tutti i soggetti partecipanti un grande in bocca al lupo, certa che i risultati dei tre progetti andranno a beneficio di tutta la rete internazionale di Liberation Route.

Il progetto “LRE Active Remembrance Youth Program” prende il via con il primo viaggio di scambio nei Paesi Bassi e in Belgio.

A luglio abbiamo annunciato il lancio del progetto “LRE Active Remembrance Youth Program”, un’iniziativa finanziata dall’UE pensata per coinvolgere e guidare giovani europei, provenienti da contesti diversi, ad esplorare e commemorare la Seconda guerra mondiale lungo la Liberation Route Europe. Dal 28 al 31 ottobre 2024, si terrà il primo viaggio di scambio organizzato nei Paesi Bassi e in Belgio, incentrato sulla storia della “Battaglia della Schelda”.

Il viaggio permetterà ai giovani partecipanti di conoscere la storia dell’area in modo interattivo, di visitare alcuni dei numerosi siti della rete LRE lungo il percorso e di scambiare prospettive con giovani provenienti diversi Paesi europei. Il programma offre un’esperienza interattiva utilizzando, per l’apprendimento, un approccio diretto perché i ragazzi partecipanti potranno acquisire nuove conoscenze attraverso un metodo interattivo e collaborativo insieme ad altri loro coetanei. Saranno chiamati a realizzare interviste, ricerca di contenuti storici, creazione di podcast e di video. I contenuti realizzati, alla fine di ogni viaggio, confluiranno in una mostra online che presenterà i risultati complessivi del progetto.

Questo primo scambio prenderà il via dalla città di Breda (Paesi Bassi) con una visita guidata del Maczek Memorial, dove i partecipanti avranno la possibilità di conoscere meglio il ruolo della Polonia nel corso della Seconda guerra mondiale. Da qui, il viaggio proseguirà verso il Cimitero di guerra di Lommel (Belgio) dove, il giorno successivo, i ragazzi avranno la possibilità di fare una visita guidata e di creare i contenuti interattivi richiesti dal progetto (interviste, podcast, video).

Il terzo giorno, il gruppo si recherà nella città di Anversa (Beglio) per una visita al MAS museum e una visita guidata del centro storico, che metterà in evidenza l’esperienza della città durante la Seconda guerra mondiale. L’ultimo giorno il gruppo si recherà a Mecheln, per visitare l’ex campo di transito per ebrei e rom di Kazerne Dossin e successivamente per visitare la città.

Presentazione studio di fattibilità “Cammino Sant’Anna di Stazzema – Montesole”

Si è tenuta ieri, 25 settembre 2024, la conferenza stampa di presentazione dello studio di fattibilità del Cammino Sant’Anna di Stazzema-Montesole realizzato da LRE Italia grazie al finanziamento delle regioni Toscana ed Emilia-Romagna.

ll progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative per celebrare l’ottantesimo anniversario della guerra di Liberazione dal nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, socie di Liberation Route Italia, insieme al Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema e al Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto (anch’essi soci di Liberation Route Italia) hanno avviato il percorso per realizzare questo nuovo cammino di liberazione, immerso nelle montagne e nei borghi di questa parte d’Italia, dove storia, natura, turismo lento, memoria, arte e bellezza diventano un’esperienza unica e integrata. L’obiettivo è unire, idealmente, Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole, due tra i luoghi più simbolici della storia e della memoria italiane in quello che potrebbe diventare il primo cammino ufficiale di LRI, riconosciuto anche dal Consiglio d’Europa. Lo studio di fattibilità è stato realizzato anche grazie al supporto dell’Associazione Movimento Tellurico (socio di Liberation Route Italia).

Alla conferenza, organizzata presso la sala delle Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, erano presenti l’assessora alla cultura della Memoria della Regione Toscana, Alessandra Nardini, l’assessore alla Cultura e al Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, la presidente e il direttore di Liberation Route Italia, Raffaella Mariani e Carlo Puddu.

“Fare memoria a ogni passo – ha commentato Raffaella Mariani, presidente dell’Associazione Liberation Route Italia -: è questo il senso del Cammino Sant’Anna di Stazzema – Monte Sole che presentiamo questa mattina, attraverso lo studio di fattibilità finanziato e sostenuto dalle due Regioni, che ringrazio. Due luoghi simbolici, intrisi di storia e memoria, che raccontano pagine violente e dolorose del nostro passato comune, consegnandoci un patrimonio che continua a parlarci oggi. L’obiettivo dello studio di fattibilità è duplice: da una parte rendere possibile, e concreto, il collegamento tra due luoghi così fortemente significativi, unendo due regioni vicine e complementari per molti aspetti; far conoscere quindi la storia dei luoghi che sorgono lungo la Linea Gotica e che in quel periodo hanno vissuto vicende e momenti terribili; valorizzare quel periodo storico e attualizzarlo, attraverso l’esperienza diretta, la possibilità di intraprendere un percorso trekking, pensato per essere accessibile a tutti, anche a chi non è un camminatore esperto; e quindi diffondere la cultura della memoria e della pace alle future generazioni”.